VERZI Guerci. È da considerarsi la più antica ed illustre famiglia di Capodistria, facente parte delle 13 casate. Nel 1106 i Verzi sono feudatari dal Patriarca Odorico d’Aquileia, poi feudatari di S. Giovanni della Cornetta. Nicola da Capodistria è vicario dei Carraresi in Padova nel 1381. Due fratelli servirono separatamente la Francia e il Piemonte e si combatterono senza saperlo (sec. XVI). La famiglia ha aspirato in lotta con i Vittori alla signoria di Capodistria e fu gravemente compromessa nella rivolta del 1348, di cui Guercio di ser Giovanni fu uno dei promotori. Fregiata del comitato palatino del S.R.I. dal 1457 e del comitato veneto dal 1768, estinguendosi alla fine del sec. XIX. Guercio è gastaldo nel 1253; Cristoforo, è professore di sofistica nello Studio di Padova nel 1536; Giovanni è sopracomito nell’impresa di Marano nel 1541; Scipione si distingue col grado di capitano nella guerra di Candia nel 1647, nel corso della qual guerra sono morti Onofrio e Rinaldo; Verzo è stato gastaldo sopra le 11 ville del Carso nel 1687. Una Verzi è andata sposa a Carlo Zeno, uno dei più illustri ammiragli di Venezia. VIDA A.f.n.c. oriunda da Cremona, passata poi a Trieste. R 1431 con Antonellus. Ottonello viveva a Capodistria nel 1343. Ottonello ( † 1551) è il primo della serie dei provveditori ai confini, e vicario criminale; Girolamo è vescovo di Cremona; Girolamo (1560-1610) letterato e poeta, autore della “Fillira”, del “Sileno” e dei “Cento dubbi amorosi”; Agostino è capitano di Padova nel 1621. VIRANDO Pasqualino è tra i compromessi della ricolta del 1348, uno dei pochi a subire la condanna capitale.